INQUIETANTI ANALOGIE
Mentre scrivevo La maschera ne sapevo nulla. In seguito, fra coloro che hanno letto il romanzo alcuni hanno preso a domandarmi se mi fossi ispirato ad un fatto di cronaca di cui avevano vaga memoria... Ho fatto qualche ricerca e sono rimasto sconcertato! Nel febbraio 1975, un dipendente RAI di origine torinese che lavorava presso la Direzione Generale di Viale Mazzini 14 a Roma, Guido Druetto, era stato sadicamente trucidato nel suo appartamento di Via Fasana. Druetto era omosessuale. Nell'Italia ancora moralista in cui l'informazione radiotelevisiva era gestita in monopolio proprio dall'azienda dove la vittima prestava servizio, la notizia non ebbe molta eco. Ma molti colleghi, oggi quasi tutti in pensione, ricordano quella storia e leggendo La maschera hanno notato inquietanti analogie. Tra quelle che saltano all'occhio: il nome della vittima, Guido; la sua omosessualità; la scena del crimine: Via Fasana (nel caso Druetto) e Piazzale Clodio (ne La maschera) distano appena 250 metri! Ma ce ne sono altre... Per scoprirle rimando alle pagine dei quotidiani IL MESSAGGERO, L'UNITA', LA STAMPA e STAMPA SERA del 17 e 18/2/1975:
Il necrologio di Guido Druetto [La Stampa, 20/02/1975]